domenica 17 febbraio 2008

AbRa CadAbRa...

Da una recente ricerca si è appurato che in Italia si rivolgono a maghi e astrologi 11 milioni di persone, non vi è differenza tra Nord e Sud infatti sia le città più industrializzate sia quelle più povere contano migliaia di persone che spendono i loro soldi per andare a consultare gli esperti di occultismo.

E' una notizia tra quelle che viene passata un po' alla leggera, una tra le tante che parlano di costume e società ma, a ben vedere, è un dato che dovrebbe far riflettere.

In un mondo globalizzato, in una società moderna, laica, che dice di non avere fede, che si vanta della scienza come unica e ultima risorsa, che crede che l'uomo sia tutto e che la vita su questa terra sia una sola e da vivere pienamente, pare strano che si ricerchi così tanto la "spiritualità" sotto forme così tetre, inesatte e fantastiche.

La Bibbia ha da insegnarci qualcosa anche in questo campo:

"Non si trovi in mezzo a te chi fa passare suo figlio o sua figlia per il fuoco, né chi esercita la divinazione, né astrologo, né chi predice il futuro, né mago, né incantatore, né chi consulta gli spiriti, né chi dice la fortuna, né negromante, perché il SIGNORE detesta chiunque fa queste cose" (Deuteronomio 18:10-12).

Perchè quest'ordine perentorio da parte di Dio? Semplice, perchè Dio esiste e non vuole che le Sue creature si facciano imbrogliare e, soprattutto, possano venire a contatto con realtà che potrebbero fare loro del male.

Ad un re sviato il Signore mandò a dire un giorno: "È forse perché non c'è Dio in Israele che voi andate a consultare Baal-Zebub, dio di Ecron?" (2Re 1:3).

Perchè tanta fretta e ansia di andare a consultare un mago, leggere l'oroscopo, farsi leggere le carte, la mano o quant'altro...non c'è forse un Dio al quale rivolgersi? Chi si è rivolto a maghi spesso è rimasto deluso, Dio invece non è mai rimasto in debito con nessuno!

"Se tu dici in cuor tuo: "Come riconosceremo la parola che il SIGNORE non ha detta?" Quando il profeta parlerà in nome del SIGNORE e la cosa non succede e non si avvera, quella sarà una parola che il SIGNORE non ha detta; il profeta l'ha detta per presunzione; tu non lo temere" (Deut. 18:21, 22).

"Sono io soltanto un Dio da vicino", dice il SIGNORE, "e non un Dio da lontano? Potrebbe uno nascondersi in luogo occulto in modo che io non lo veda?" dice il SIGNORE. "Io non riempio forse il cielo e la terra?" dice il SIGNORE."Io ho udito ciò che dicono i profeti che profetizzano menzogne nel mio nome, dicendo: Ho avuto un sogno! ho avuto un sogno!

Fino a quando durerà questo? Hanno essi in mente, questi profeti che profetizzano menzogne, questi profeti dell'inganno del loro cuore, pensano forse di far dimenticare il mio nome al mio popolo con i loro sogni che si raccontano l'un l'altro, come i loro padri dimenticarono il mio nome per Baal?

Il profeta che ha avuto un sogno, racconti il sogno; colui che ha udito la mia parola, riferisca la mia parola fedelmente. Che ha da fare la paglia con il frumento?" dice il SIGNORE. "La mia parola non è forse come un fuoco", dice il SIGNORE, "e come un martello che spezza il sasso?

Perciò, ecco", dice il SIGNORE, "io vengo contro i profeti che rubano gli uni agli altri le mie parole.
Ecco", dice il SIGNORE, "io vengo contro i profeti che fanno parlare la loro propria lingua, eppure dicono: Egli dice.
Ecco", dice il SIGNORE, "io vengo contro quelli che profetizzano sogni falsi, che li raccontano e traviano il mio popolo con le loro menzogne e con la loro temerarietà, sebbene io non li abbia mandati e non abbia dato alcun ordine, ed essi non possano recare alcun giovamento a questo popolo", dice il SIGNORE" (Ger. 23:23-32).

Tanti si definiscono come persone dai poteri magici, persone che vedono ciò che altri non vedono, molto spesso tutto questo è pura illusione e quando viene messa in confronto con la reale e potente opera di Dio anche le persone più semplici si rendo conto dell'inganno.

"Poi, attraversata tutta l'isola fino a Pafo, trovarono un tale, mago e falso profeta giudeo, di nome Bar-Gesú, il quale era con il proconsole Sergio Paolo, uomo intelligente. Questi, chiamati a sé Barnaba e Saulo, chiese di ascoltare la parola di Dio. Ma Elima, il mago (questo è il significato del suo nome), faceva loro opposizione cercando di distogliere il proconsole dalla fede.

Allora Saulo, detto anche Paolo, pieno di Spirito Santo, guardandolo fisso, gli disse:
"O uomo pieno d'ogni frode e d'ogni malizia, figlio del diavolo, nemico di ogni giustizia, non cesserai mai di pervertire le rette vie del Signore? Ecco, ora la mano del Signore è su di te, e sarai cieco per un certo tempo, senza vedere il sole".

In quell'istante, oscurità e tenebre piombarono su di lui; e andando qua e là cercava chi lo conducesse per la mano. Allora il proconsole, visto quello che era accaduto, credette, colpito dalla dottrina del Signore" (Atti 13:6-12).

"Or vi era un tale, di nome Simone, che già da tempo esercitava nella città le arti magiche, e faceva stupire la gente di Samaria, spacciandosi per un personaggio importante. Tutti, dal piú piccolo al piú grande, gli davano ascolto, dicendo: "Questi è la potenza di Dio, quella che è chiamata la Grande". E gli davano ascolto, perché già da molto tempo li aveva incantati con le sue arti magiche.

Ma quando ebbero creduto a Filippo che portava loro il lieto messaggio del regno di Dio e il nome di Gesú Cristo, furono battezzati, uomini e donne. Simone credette anche lui; e, dopo essere stato battezzato, stava sempre con Filippo; e restava meravigliato, vedendo i miracoli e le opere potenti che venivano fatti" (Atti 8:9-13).

Adesso che sai cosa dice la Bibbia a chi crederai: agli uomini o a Dio?
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