domenica 11 maggio 2014

Il vero amore

Dio è amore. Dio non è una persona che ama soltanto ma l'essenza stessa di ciò che noi chiamiamo amore. Non potremmo conoscere l'amore senza l'esistenza di Dio perché senza Dio non c'è amore. Noi conosciamo l'amore perché Lui ci ha amato per primo, conosciamo l'amore perché Dio ci ha creati a Sua immagine e somiglianza,  conosciamo l'amore perché Gesù è venuto sulla terra per farci conoscere l'amore del Padre.
Il cristianesimo non è una religione,  Gesù non è venuto sulla terra a vivere, predicare e morire per darci una nuova religione ma è venuto per dimostrarci che anche sulla terra si può vivere in perfetto accordo con la volontà e l'essenza del Padre cioè amando. Ricordate il più grande comandamento:Ama Dio, ama il tuo prossimo, ama te stesso. Chi può dire che il peccato ed il male sulla terra non derivino dalla disubbidienza a questo comandamento? Chi può negare l'evidenza?

Gesù ci ha lasciato un nuovo comandamento dicendoci che non era nuovo ma lo stesso del principio:Amatevi gli uni gli altri, soltanto adesso abbiamo il Suo esempio:"come io ho amato voi".

Ubbidiamo al grande comandamento dell'amore e vedremo un grande cambiamento nella nostra vita e, attraverso la nostra vita, in quella degli altri.

martedì 6 maggio 2014

Confida in Dio

Penso che ognuno di noi viva dei giorni in cui si sente triste, confuso, arrabbiato, deluso ed i motivi possono essere tanti e spesso rimaniamo in questa condizione senza opporci perché, in fondo, sappiamo di avere ragione e le circostanze sono troppo avverse per reagire.

 Dio simpatizza con noi nelle nostre sofferenze ed è il primo che viene in nostro soccorso per consolarci, per starci vicino ma desidera che questo Suo contatto con noi porti ad un cambiamento.
 Vediamo questo nell'episodio di Elia; Elia fugge nel deserto, disperato, vuole morire, non ha più il coraggio di lottare, non ha più la forza di andare avanti, l'Angelo del Signore (Gesù) gli si avvicina, lo nutre, lo ristora, gli sta vicino, gli indica un posto nel quale ritrovarsi con Lui a parlare ma, dopo tutto questo, lo invita ad alzarsi ed andare avanti nel compito per il quale Dio lo aveva chiamato.

 Gesù, nel Getsemani, piange, sente il profondo dolore di ciò che gli spetta, suda, lotta, Dio gli sta vicino, lo fortifica e dopo questo incontro Gesù si alza e come un leone affronta con coraggio e forza di spirito l'ora delle tenebre che gli sta per piombare addosso.

 Paolo, in prigione, incatenato, impossibilitato dall'adempiere la sua chiamata di andare nelle nazioni ad annunciare l'Evangelo potrebbe abbattersi, scalpitare (e forse l'ha fatto) ma nelle sue lettere incoraggia, esorta, consola, fa del posto in cui si trova il suo campo di missione e continua a vivere con Gesù e ad annunziare il Suo amore perfetto e senza limiti.

Ecco, è questo che dobbiamo fare, siamo in grado di trasformare le circostanze non intervenendo su di esse ma permettendo a Dio di intervenire dentro di noi, sfogandoci con Lui e ascoltando la Sua voce, di rimanere vicino a noi ed allora tutto diventa più facile, affrontabile, le montagne diventano pianura, le strade curve diventano diritte, perché abbiamo la certezza che il nostro Padre celeste è con noi e non ci lascia e non ci abbandona ma è pronto a difenderci e se permette qualche sofferenza lo fa per il nostro bene ma tutto è sotto la Sua guida e il suo controllo.

 Abbi sempre fiducia in Dio e Dio ti farà vedere le grandi benedizioni che ha in serbo per te.
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