sabato 21 maggio 2011

Vita apparente

Come persone ci stiamo abituando a vivere in una realtà sempre più difficile dal punto di vista dei rapporti personali, dal punto di vista economico, della sicurezza e ci sentiamo frastornati e spaesati; molte persone perdono il senso della loro individualità e non riescono a concepire, per loro stessi, un futuro piacevole. La “crisi” sta mietendo vittime umane sotto tanti punti di vista. L’uomo cerca di uscire da questa trappola, da questa schiavitù, utilizzando metodi che, purtroppo, si rivelano inefficaci. Riesce a sviluppare una realtà apparente, una vita apparente, che viene proiettata attraverso schermi televisivi, computer, viene sponsorizzata da vite felici, da sogno, di personaggi importanti e, sempre più spesso, anche un prodotto commerciale, con la sua pubblicità, ti invita alla felicità, al piacere, solo dopo che sarai riuscito ad ottenerlo.

A volte questo velo apparente si strappa, lo strato superficiale della vita di certi personaggi si sgretola, e vengono alla luce i lati oscuri di quella vita; storie di disagio, droga, solitudine, maltrattamenti, ipocrisia, corruzione, ecc. Però, come persone senza speranza, non possiamo pensare che sia tutto irreale, non riusciamo ad accettarlo; non possiamo credere che l’ultimo telefonino alla moda, l’auto più potente, il vestito più bello, non ci riescano a rendere felici e che i soldi, alla fine, non regalano quella vita da sogno di cui noi siamo alla ricerca e allora rimettiamo gli occhiali e ci facciamo ipnotizzare dalla storia d’amore del film romantico, dalla biografia dell’ultimo giovane milionario e così via. La nostra vita porta già troppi dolori, non possiamo farci influenzare dal dolore degli altri, meglio sognare.

Forse queste parole sono difficili da accettare, ma sapete, al Kades raccogliamo il frutto di vite apparenti che sono state sgretolate e di cui è rimasto solo polvere e cocci da rimettere insieme.
Vite di uomini e donne che, spesso, hanno ottenuto tutto dalla vita, piacere, soldi, e poi, con la stessa velocità, hanno perso tutto.

La Bibbia è chiara quando dice che “l'uomo guarda all'apparenza”, “Voi guardate all'apparenza delle cose” (1Samuele 16:7 2Corinzi 10:7), ma il Signore guarda più in profondità: “il SIGNORE guarda al cuore”; anche di Gesù, i nemici stessi, dicevano: «Maestro, noi sappiamo che tu sei sincero, e che non hai riguardi per nessuno, perché non badi all'apparenza delle persone, ma insegni la via di Dio secondo verità… ».
Facciamoci aprire gli occhi da Colui che ha una vista più accurata di noi: “Egli non porta rispetto all'apparenza dei grandi, non considera il ricco più del povero, perché sono tutti opera delle sue mani… Perché Dio tiene gli occhi aperti sulle vie dei mortali, e vede tutti i loro passi” (Giobbe 34:19-21).

Abbiamo bisogno di svegliarci dal sonno, che si aprano gli occhi del nostro cuore per contemplare la realtà delle cose e cioè che l’uomo è schiavo del peccato e privo della gloria di Dio e che ormai i giorni sono abbreviati e dobbiamo conoscere Gesù per essere salvati dall’ira a venire. Non desideriamo più la vita apparente ma ricerchiamo la vita eterna!

“Quel che era dal principio, quel che abbiamo udito, quel che abbiamo visto con i nostri occhi, quel che abbiamo contemplato e che le nostre mani hanno toccato della parola della vita (poiché la vita è stata manifestata e noi l'abbiamo vista e ne rendiamo testimonianza, e vi annunziamo la vita eterna che era presso il Padre e che ci fu manifestata)…Perché tutto ciò che è nel mondo, la concupiscenza della carne, la concupiscenza degli occhi e la superbia della vita, non viene dal Padre, ma dal mondo…E questa è la promessa che egli ci ha fatta: la vita eterna.
E la testimonianza è questa: Dio ci ha dato la vita eterna, e questa vita è nel Figlio suo…Chi ha il Figlio ha la vita; chi non ha il Figlio di Dio, non ha la vita…
Vi ho scritto queste cose perché sappiate che avete la vita eterna, voi che credete nel nome del Figlio di Dio…Sappiamo pure che il Figlio di Dio è venuto e ci ha dato intelligenza per conoscere colui che è il Vero; e noi siamo in colui che è il Vero, cioè, nel suo Figlio Gesù Cristo.
Egli è il vero Dio e la vita eterna”. (1Giovanni 1:1, 2; 2:16, 25; 5:11-13, 20).

Roberto de Chiara
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